Canali Minisiti ECM

Bere alcol aumenta la frequenza cardiaca

Cardiologia Redazione DottNet | 19/03/2018 13:47

Emerge dalla ricerca presentata nel congresso della Società Europea di Cardiologia EHRA 2018

Più alcol si beve, più aumenta la frequenza cardiaca, cioè il numero si battiti del cuore al minuto. E' quanto emerge dalla ricerca presentata nel congresso della Società Europea di Cardiologia EHRA 2018, basata su dati raccolti all'Oktoberfest, la festa che trasforma la città tedesca di Monaco di Baviera nella capitale della birra.    I ricercatori hanno preso come base lo studio MunichBREW, relativo agli effetti dell'alcol sul cuore, che nel 2015 ha analizzato più di 3.000 persone dell'età media era di 35 anni e il 30% erano donne. L'analisi attuale dello studio ha preso in esame i risultati di 3.012 elettrocardiogrammi e in particolare i ricercatori hanno studiato l'associazione tra concentrazione di alcol nel sangue e alcuni parametri di questo esame medico, come frequenza cardiaca, conduzione e ripolarizzazione. 

L'aumento della frequenza cardiaca è stato associato a una maggiore concentrazione di alcol nell'alito. "Più alcol si beve, maggiore sarà la frequenza cardiaca", evidenzia il dottor Stefan Brunner, cardiologo presso l'Ospedale universitario di Monaco, uno degli autori principali dello studio. I ricercatori stanno attualmente studiando se l'aumento della frequenza cardiaca con il consumo di alcol potrebbe portare a disturbi del ritmo cardiaco più a lungo termine. "Non possiamo ancora concludere che una frequenza cardiaca superiore indotta dall'alcol sia dannosa - spiega un altro cardiologo e autore della ricerca, Moritz Sinner - ma le persone con problemi cardiaci hanno già una frequenza superiore, che in molti casi innesca aritmie, compresa la fibrillazione atriale.  Quindi è plausibile che una più alta frequenza cardiaca dopo il consumo di alcol possa portare ad aritmie".

pubblicità

fonte: ehra 2018

Commenti

I Correlati

L’iniziativa è nata da una collaborazione tra la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale Milano, i medici dell’Heart Valve Center dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e la Fondazione Alfieri per il Cuore

Maria Pia Hospital di Torino riferimento per la cardiochirurgia e per le procedure “bloodless”, che permettono un risparmio di sangue con vantaggi per il paziente Ad eseguire l’intervento è stata l’équipe guidata dal dott. Mauro Del Giglio

Allo studio sulla relazione tra malnutrizione e riabilitazione dopo un ictus il Premio Gianvincenzo Barba al Congresso Nazionale SINU

Lo rivela lo studio Rwe Exacos-Cv (EXACerbations and their OutcomeS - CardioVascular an observational cohort study using Italy Healthcare Claims Database), pubblicato sull''European Journal of Internal Medicine'

Ti potrebbero interessare

L’iniziativa è nata da una collaborazione tra la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale Milano, i medici dell’Heart Valve Center dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e la Fondazione Alfieri per il Cuore

Maria Pia Hospital di Torino riferimento per la cardiochirurgia e per le procedure “bloodless”, che permettono un risparmio di sangue con vantaggi per il paziente Ad eseguire l’intervento è stata l’équipe guidata dal dott. Mauro Del Giglio

Lo rivela lo studio Rwe Exacos-Cv (EXACerbations and their OutcomeS - CardioVascular an observational cohort study using Italy Healthcare Claims Database), pubblicato sull''European Journal of Internal Medicine'

Fimognari: “L’insufficienza respiratoria acuta deriva da numerose patologie scatenanti, a partire dallo scompenso cardiaco. È pertanto assai diffusa e porta tante persone ad accedere al PS in condizioni di gravità"

Ultime News

Previsto anche il pagamento dei ticket, la scelta del medico e il consulto dei referti

Ci sarà un CdC hub ogni 40.000-50.000 abitanti. L’orario di attività articolato nell’arco delle 24 ore giornaliere permette alla CdC hub di svolgere funzioni di primo livello

L’accordo è stato sottoscritto dal presidente FOFI, Andrea Mandelli, e dal Gen. C.A. Vito Ferrara, e ha tra le finalità principali l’aggiornamento delle competenze professionali del personale farmacista delle Forze Armate e Arma dei Carabinieri

La Federazione nazionale degli Ordini TSRM e PSTRP esprime il proprio apprezzamento per l'attenzione riservata dal Ministero dell’università e della ricerca nei confronti delle professioni sanitarie ad essa afferenti